martedì 19 aprile 2011

S. Lorenzo (Otranto, 14/08/2010)



I piedi nudi dei tre amici
bagnati dall'acqua calda e notturna dei laghi Alimini
lasciano dietro di loro innumerevoli orme
che saranno di lì a poco cancellate dal mare.

Nel frattempo l'oscura foresta risucchia le luci in movimento
a mo' di lucciole
delle torce sparse qua e là
ed assorbe tra le ombre dei suoi alberi le voci, le grida e le risate di altri giovani
che poco prima hanno cantato, bevuto e suonato
su quella spiaggia distesa al chiarore della luna ed interamente ricoperta di stelle.

All'ombra di un falò
al vibrare delle corde di una chitarra
e circondati da un'infinità di tende attrezzate per l'occasione

i tre amici si distendono in riva al mare

per contemplare la bellezza del cielo ed ammirarne l'infinità.

Adelaide De Martino

giovedì 14 aprile 2011

Poesia

Trasformare i sentimenti in poesia:
questa è la capacità dell'artista
di ogni animo nobile e sensible
avulso dalle cose terrene.

Roma, 19/11/2009

Persone speciali (Milano, 02/10/2010)

Ci sono persone che non riesci ad escludere dalla tua vita,
che vi sono entrate prepotentemente, all’improvviso, spalancandone la porta d’ingresso.
Sono persone speciali, dalla vita speciale, con cui hai vissuto momenti speciali.

Che ami per quello che sono.

Non è un amore comune ma è un amore speciale:
desideri che rimangano quello che sono,
desideri che siano felici e continuino a regalarti lunghi e brevi attimi speciali.

Legami come questi
sono fatti di infiniti momenti,
spezzettati, separati,
lontani gli uni dagli altri
nel tempo e a volte anche nello spazio

ma uniti da un filo invisibile che li congiunge tutti

e ti fanno battere il cuore ad un ritmo scatenato ogni volta che li vivi.

domenica 3 aprile 2011

Il nemico

Giovane, ero tutto un uragano tenebroso
qua e là attraversato da brillanti soli,
poi tuoni e piogge hanno devastato tutto
e il mio giardino non ha che qualche frutto rosso.

Eccomi ora nell'autunno dei pensieri:
adopero il badile ed il rastrello,
rassodo la terra tra buche enormi
come tombe scavate dall'acqua del diluvio.

Forse, chissà, i nuovi fiori che sogno
troveranno nella terra lavata come un greto
il mistico alimento che gli darà forza!

Dolore del mio dolore! La vita se la mangia il Tempo
e l'oscuro Nemico che ci rode il cuore
cresce e si rafforza col sangue che perdiamo!

Charles Beaudelaire (I fiori del Male)
Traduzione di C. Rendina