mercoledì 27 marzo 2013

Mostra Personale di Riccardo Riva

16.04.2013 - Bobino Club

   
Colori, emozioni, vita.
Riccardo Riva riversa sulle tele tutti i sentimenti che agitano quotidianamente il suo animo, trasformandoli in linee e figure che nella sua fantasia rappresentano oltre il suo inconscio, anche le note musicali che suona al pianoforte e la danzaterapia che esercita con i disabili.

Musica e danza, componenti immanenti e fondamentali per il processo creativo di questo giovane artista, che hanno determinato anche la location della sua prossima personale: il Bobino Club.

Riccardo è un artista impegnato nel sociale, libero da schemi e canoni, senza forzature nel suo modo di fare arte, senza costruzioni né contaminazioni esterne, che conquista proprio per la sua spontaneità ed autenticità. 
Libero come la musica, libero come la danza, libero come l’arte che esprime.

Adelaide De Martino




venerdì 22 marzo 2013

I bambini di Mirek Antoniewicz

Personale del 05.04.2013 presso Piscinacomunale

È uno stato d'animo quello che trapela dalle immagini dei bambini di Mirek, non un ritratto o un disegno qualunque, ma un sentimento profondo, complesso e piuttosto enigmatico.
I colori sfumati, i contorni ed i confini indefiniti delle figure lasciano spazio al dubbio visivo se si tratta di bambini cresciuti troppo in fretta, a volte complici tra loro, con lo sguardo scrutatore, diffidente e la 24 ore tra le mani o di adulti mai cresciuti veramente e mascherati da bambini, quel bambino mai assopito e che ogni tanto salta fuori, lasciando un segno.

Adelaide De Martino





Dei aiuto dei intubati, di Fiuto Rama

Asta Sotheby's del 26.03.2013

Si cela un velato finto misticismo dietro quest'opera, una luce soffusa, interrotta non dall'improvvisa e inaspettata apparizione dell'arcangelo Gabriele, come ad esempio la Bibbia ci ha trasmesso di generazione in generazione, ma di un tubo bianco, tra le mani della Madonna.
Questa figura da sempre religiosamente emblematica, in questo quadro col suo sguardo quasi sensuale, sembra indossare vesti mai avute fino ad ora nell'immaginario collettivo: quelle di una donna, umana, come tante, come tutte.
Anche il piede rappresentato lateralmente, come da un lato richiama la crocifissione del Cristo, dall'altro assume una valenza, oserei dire, quasi feticista.
L'artista riesce perfettamente nel suo intento provocatorio e blasfemo ad indurre chi osserva il dipinto a vedere la religione quasi come una farsa, un insieme di ipocrisie, mere invenzioni, rappresentate ironicamente in questo caso ed in quest'opera dalla "presa per il tubo" della Madonna.

Adelaide De Martino

giovedì 21 marzo 2013

Piscinacomunale - spazio d'arte in copisteria

Agli antipodi di tutte quelle gallerie blasonate, fatte di apparenza e pura immagine, Piscinacomunale e' uno spazio di circa 15 metri quadri di estensione, fatto di contenuti e di sostanza, quella autentica, che consiste nel credere alla Vera Arte non dandole un valore commerciale, acquistabile necessariamente mettendo mano al portafoglio per soddisfare un mero capriccio, un vezzo: qui si punta a cercare e trovare il succo, l'essenza di quelle che sono le opere d'arte. L'osservatore attento riesce ad individuare la genialità in qualcosa che apparentemente e' insignificante, che agli occhi di tutti e' un semplice post-it attaccato al muro, un disegno fatto a mano o un quadretto incorniciato, ma che in realtà sono frutto di intuizioni creative ed una o piu' menti fervide messe insieme.

Ogni piccola cosa all'interno della Piscinacomunale ha un valore, un senso, una storia, che solo andando a fondo si possono scoprire, capire ed apprezzare.

Già dal primo impatto si percepisce l'eleganza e la finezza che contraddistinguono le persone che contribuiscono a dare vita e nuovi input a questo spazio espositivo.

In particolare ad attirare l'attenzione sono le concettuali opere di Rene' Pascal, pseudonimo di un artista che ha deciso volutamente fino ad ora di rimanere nell'anonimato, quasi snobbando chiunque e concedendo solo a pochi il privilegio di conoscerlo personalmente. La sua e' una forma di ribellione verso tutto ciò che è banale e comune, e' un modo per attirare l'attenzione solo verso chi è capace di capirlo ed intuirlo e chi ha la curiosa sensibilità di scoprire quale significato si nasconde dietro le sue opere.

E poi ci sono le creazioni che di volta in volta e periodicamente vengono installate alle pareti dello spazio per dare visibilità agli artisti che entrano ed escono dalla Piscinacomunale, restandoci comunque e lasciando sempre un segno ed una loro impronta imperitura ed indelebile.

Adelaide De Martino

Vietata la riproduzione

Opera di Renè Pascal
presentata il 13.11.2012
alla collettiva Pensalarte
presso Il bosco delle soluzioni



Renè Pascal: pseudonimo.
“Vietata la riproduzione” è un quadro concettuale, come quasi tutte le opere realizzate da questo misterioso artista, che difficilmente si fa vedere in giro, tra la gente, agli eventi.
All’OMBRA preferisce restare, facendo parlare le sue opere che, al contrario, difficilmente restano inosservate, destando scalpore e curiosità.
Il gioco a cui si presta l’opera in questione è proprio l’OMBRA, che viene ribaltata nella sua reale prospettiva: diventa luce…e la luce diventa ombra, scambiandosi reciprocamente di ruolo.
C’è un bambino raffigurato, nudo di fronte alla duplice dimensione che può assumere la realtà: luce e ombra……forse bene e male?
E c’è una serratura, quasi invisibile……dove vorrà condurci l'artista?
Forse a conoscere il lato oscuro che ognuno di noi ha e che non a tutti è dato scoprire, quel lato buio, nascosto, che si acquisisce quanto più si cresce e quanto più si affievolisce il bambino che c'è in ognuno di noi.....chissà!

Adelaide De Martino



venerdì 8 marzo 2013

Nuovi Art Projects

Mi rendo conto che proporre eventi d’arte in un periodo in cui l’uomo medio, quello qualunque, difficilmente col suo stipendio riesce ad arrivare a fine mese, in cui le aziende chiudono o mettono in cassa integrazione dipendenti che per anni hanno lavorato fedelmente per loro, può sembrare anacronistico e fuori luogo.

In realtà credo che la crisi di cui tutti parlano e che tutti sentono, tocchi si la maggior parte dei settori e la maggior parte delle persone, ma non tutti.

O meglio, ci sono alcuni settori ed alcune persone che non vengono neppure sfiorate dalla parola crisi, non la percepiscono proprio, se non come una lontana eco: altrimenti non mi spiegherei come mai a novembre 2012, per esempio, un Rothko è stato battuto all’asta di Sotheby per 59 milioni di euro. Ci sarà qualcuno che compra queste opere!

Indipendentemente dall’origine e dalla provenienza delle risorse finanziarie che vengono usate per acquistare tali dipinti, un mercato pare ci sia…e a quanto pare, gira pure!! Il punto è capire “chi” lo fa girare…a New York, a Londra o, terza piazza a livello mondiale per l’art-business, Milano.

Sono semplicemente un’appassionata d’arte, una blogger che ama scriverne a tal punto da sacrificare a volte anche le uscite a cazzeggio con gli amici, pur di fare qualcosa di utile e costruttivo con le sue parole, qualcosa che resti e che lasci un segno, un’impronta.

Il mio lavoro mi serve per vivere, qui a Milano x ora, ed è stato uno dei miei traguardi raggiunti dopo anni passati a studiare sui libri…ma la mia vera indole è quella che mi spinge ad investire tempo e risorse in qualcosa di creativo. Come me, che investo semplicemente ma costantemente il mio tempo libero, possono essercene tante altre di persone che, spinte dall'estro artistico, a volte proprio come una droga che non riesci a controllare, sono disposte:
- ad acquistare opere d’arte (collezionisti) per semplice sfida, per suggerimento di un broker d’arte di fiducia o perché non sanno come spendere le loro entrate
- ad investire in questo settore (sponsor e/o produttori).

Questa e' semplicemente una riflessione per descrivere il mercato dell’arte come lo conosco io, ma che potrebbe rivelarsi un interessante business per chi ha nuove idee imprenditoriali. Sicuramente è un settore di nicchia ma non per questo inavvicinabile o impenetrabile: personalmente lo sto studiando da un po’, ma mi mancano i mezzi concreti per portare avanti e realizzare le idee ed i progetti che ho in mente da tempo e che mi auguro di riuscire a realizzare con un po' di...fortuna.

sabato 2 marzo 2013

Appello al 68



Menti creative, fervide, che sognano e soprattutto fanno sognare, con ciò che realizzano, trasformando la realtà, interpretandola a modo loro e spesso giocandoci: questi sono gli artisti, coloro che rendono piacevole una vita qualunque e la sua quotidianità, arricchendola di particolari per se stessi e per chi c'è intorno.

Chi sceglie per professione di fare l’artista, non ha vita facile, spesso la passa tutta, dall’inizio alla fine, a renderla unica e speciale, a lasciare un segno che rimanga imperituro, con sacrifici, rinunce ed ambizioni il più delle volte irrealizzate: questo purtroppo per il contesto sociale in cui viviamo oggi, difficile per chi non ha imboccato settori concreti come economia, medicina, ingegneria, dal guadagno più facile e sicuro, ed oggi neppure più tanto come prima, come in passato, come nel 68, quando le passioni e le idee venivano difese a denti stretti, con rabbia e furore, sana pazzia. Oggi siamo spenti, abbiamo perso l’energia e la vitalità, SIAMO MORTI DENTRO.

Ma cosa aspettiamo, chi aspettiamo, per combattere e aggredire il mondo, cavalcare l’onda del nostro sogno?! che può essere realizzato in ogni momento, in ogni istante…basta volerlo! o almeno volere davvero qualcosa può essere un ottimo punto di partenza x ottenerla.

Musicisti, pittori, scrittori, poeti, scultori, designers……c’è qualcuno che crede in voi e nel vostro talento: non mollate! ed abbiate fiducia.

Siate voi la luce che illuminerà quest’epoca buia e pessimistica, con le vostre idee.

E' dalle crisi che sono sempre nate le grandi opportunità!

Adelaide De Martino